CONCERTO BENEFICENZA ENSEMBLE “LA BELLA NOEVA”
Venerdì 8 luglio – nel giardino della Biblioteca Navarria-Crifò (via Naumachia18A Catania) – l’ensemble “La Bella noeva”, ha tenuto un concerto di beneficenza.
L'ingresso, infatti, era gratuito con sottoscrizione volontaria: quanto raccolto è stato devoluto ad Emergency.
Presente un vasto pubblico, ha introdotto l’evento Roberto Navarria, socio dell’Associazione Prof. Navarria e membro della chiesa valdese, il quale ha salutato il pubblico, presentato il gruppo musicale e ribadito lo scopo benefico del concerto.
L’ensemble era costituito da Bruna D’Amico ( chitarra e voce), Tanino Di Mauro ( voce), Fulvio Farkas ( percussioni), Eva Scornavacchi ( contrabbasso), Anna Spoto ( flauto traverso).
LA GUERRA IN UCRAINA DIVIDE LE CHIESE
La guerra in Ucraina potrebbe causare una divisione nel Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec).
Infatti, rappresentanti di diverse Confessioni ritengono che – dopo la "benedizione" espressa dal Patriarca Kirill alla guerra contro l’Ucraina, decisa dal Presidente russo Putin – la Chiesa Ortodossa di rito russo non possa più essere membro del Cec.
Culto del venerdì santo – 15 Aprile 2022
Predicazione a cura della past.ra Silvia Rapisarda;
Testo delle predicazione: Luca 22: 39 - 46;
Liturgia a cura di: Eva, Marco, Lea, Erica;
All’organo: Giusy;
Link: https://fb.watch/cqx7Hes2Lp/
PASQUA 2022
Lettera del Presidente dell’Ucebi alle chiese
Cari fratelli e care sorelle,
Oggi i nostri occhi vedono l’orrore della guerra in Ucraina. (… ) La guerra paralizza la nostra mente e le nostre parole.
L’attesa di vedere chi verrà a salvare il popolo Ucraino catapulta tutti (… ) sotto la croce di Gesù:
lì c’era quello che corse a prendere una spugna e, inzuppatela di aceto, la pose in cima a una canna e gli diede da bere.”
Lì c’erano quelli che dicevano: “Lascia, vediamo se Elia viene a salvarlo”. (Matteo 27, 47-49) ;
Lì c’era quello che schernendolo diceva: “Il Cristo, il re d’Israele, scenda ora dalla croce, affinché vediamo e crediamo!” (Marco 15, 32);
oppure c’era uno dei malfattori appesi “Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!” (Luca 23, 39).
Credere a ciò che si vede può voler dire confidare nella forza ( … ) dei “dominatori di questo mondo di tenebre”. (Efesini 6, 12). Ma può anche voler dire entrare nel luogo dove la morte regna con la sua pretesa dell'ultima parola sulla vita e sul creato.
Ricevuta la testimonianza di Maria Maddalena che aveva visto la pietra tolta dal sepolcro, il discepolo che Gesù amava ( … ) entrò nel sepolcro vincendo, presumibilmente, la paura di contaminarsi per sette giorni, così come prescriveva la legge (Numeri 19, 14-16).
Vide il sepolcro vuoto, e constatò la veridicità delle parole dette da Maria Maddalena e credette. Era fondamentale ch’egli entrasse e vedesse se voleva essere certo della risurrezione del Signore.
A noi, come ai discepoli che hanno creduto senza aver visto, è riservata la benedizione di Gesù Cristo risorto: “beati quelli che non hanno visto e hanno creduto” (Giovanni 20, 29b).
Vivere la fede nella beatitudine del Signore ci permette di essere in relazione con Gesù Cristo, nostro Redentore e Salvatore, che ci chiama per nome, donandoci la sua Pace: “Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti.” (Giovanni 14, 27)
( … ) con la gioia nel cuore della Speranza viva, ci attende ora la comunità dei credenti che oggi celebra la Pasqua di risurrezione del nostro Signore e che ha bisogno (… ) della tua testimonianza al Regno di Dio che viene, qui ed ora. Proclamiamo con gioia la Parola che ci è stata affidata, testimoniamo con coraggio la Parola che apre i nostri sepolcri.
Egli non è qui, perché è risuscitato. Gesù è veramente RISUSCITATO! Gloria a Dio!
Con l’augurio di una gioiosa e Santa Pasqua, ricolma di lode e ringraziamenti al Signore, preghiamo per la cessazione della guerra in Ucraina e in tutti i paesi in cui continuano conflitti armati, vi saluto nella pace e nella grazia del Signore con profondo e vivo affetto fraterno.
( per ragioni editoriali abbiamo sunteggiato la lettera. Qui la versione completa)
COMISO 4 APRILE 1982 – 4 APRILE 2022
Dopo quarant’anni dalle manifestazioni contro l’installazione dei missili Cruise, le chiese evangeliche siciliane sono ritornate a Comiso per chiedere la cessazione delle guerre, non solo in Ucraina.
Salvatore Rapisarda, Da riforma n. 15 del 12/4/2022
Comiso, 4 aprile, la scelta di un luogo e di una data. Andare a Comiso il 4 aprile 2022 è stato un rivivere, a distanza di quaranta anni, i momenti che hanno visto i movimenti per la pace impegnati nel combattere l’installazione dei missili Cruise alla base di Comiso. Quaranta anni fa si era all’indomani dell’assassinio di Pio La Torre, per mano della mafia. Si era in un tempo in cui si percepivano nemici dall’esterno con la corsa agli armamenti: missili sovietici SS20 e Cruise Usa installati a Comiso, come se qui fosse la pattumiera del mondo, così si diceva.
Il Presidente dell’Ucebi: sulla prossima Assemblea Generale
In vista della prossima Assemblea Generale (AG) dell’Ucebi (Pomezia 22 – 25 Aprile 2022 ) il Presidente, Giovanni Paolo Arcidiacono, ha concesso un’intervista al settimanale Riforma.
Vari sono i problemi che attraversano l’Ucebi e che – ha detto Arcidiacono all’intervistatore - l’AG dovrà affrontare. Riportiamo i più notevoli:
Culto del 10 aprile 2020
Predicazione a cura della Prof.ssa in teologia Daniela Rapisarda;
Testo delle predicazione: Luca 12: 41 – 48;
Liturgia a cura della pastora Silvia Rapisarda;
All’organo: Giusy;
Preghiere: Ornella, Salvo;
Link: https://fb.watch/cixGnkRGGT/
Daniela Rapisarda vive in Norvegia. E' Prof.ssa in teologia ed è anche consulente teologica presso il Consiglio ecumenico di Norvegia.
LA STORIA VERGOGNOSA
cuntu d'amore e di riconoscenza all'umile italia